Nazionale A femminile
Europeo, Italia-Spagna 42-61. Azzurre nel tabellone dal quinto all'ottavo posto
17 Giugno 2009
Riga – Non riesce il miracolo alla Nazionale Femminile, nel quarto di finale contro la Spagna vicecampione d’Europa, ma pure nella sconfitta (42-61) che estromette le azzurre dalla lotta per una medaglia sono tanti gli spunti positivi da cogliere. L’Italia ha giocato alla pari per almeno 30 minuti con una delle squadre più forti del mondo, dopo aver addirittura dominato nel primo quarto (12-1). Strepitosa la prestazione di Laura Macchi, 18 punti alla fine e 16 nel solo primo tempo.
Le azzurre tornano in campo venerdì 18 giugno alle ore 12.30 italiane per affrontare la perdente tra Lettonia e Russia: in palio il piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto.
“Congratulazioni alla Spagna – ha commentato Giampiero Ticchi – per l’eccellente difesa, ci hanno messo le mani addosso dalla prima azione impedendoci di trovare i nostri tiri. Ovviamente non siamo contenti di aver perso ma tra due giorni abbiamo un’altra partita e dobbiamo farci trovare pronti, il nostro Europeo non finisce certo qui”. “Mi dispiace perché il punteggio finale è bugiardo – ha aggiunto Raffaella Masciadri – siamo riusciti a resistere nel primo tempo e poi siamo calate, certamente la stanchezza ha giocato un ruolo importante ma siamo sempre rimaste intorno ai 10 punti di svantaggio. Complimenti a loro, comunque, la Spagna è una squadra fantastica”.
La cronaca. L’avvo delle azzurre è stratosferico, per atteggiamento difensivo simile al terzo quarto giocato con la Lituania: al tiro libero di Aguilar segue un 12-0 propiziato soprattutto da Macchi. L’ala di Schio punisce Montanana dall’arco, recupera palloni e trova punti in penetrazione, un autentico rebus per la difesa iberica: la Spagna rimane a secco per più di 5 minuti, l’incantesimo si spezza con la tripla di Torrens (12-4) e poi ci pensa l’ingresso di Valdemoro a ricucire definitivamente il break: il pareggio arriva a quota 20 dopo 14’ con la tripla di Aguilar, l’Italia continua a essere sostenuta da una Macchi irreale mentre fatica a trovare punti dalle lunghe e stenta in lunetta (5/9 dopo 20’): una tripla da 9 metri di Chicca ci riporta avanti di 1 sul finire del secondo quarto, sulla sirena l’appoggio di Montanana manda la Spagna all’intervallo lungo sul 29-28.
I problemi arrivano nel terzo quarto, quando Ballardini incappa nel (discutibile) quarto fallo su Valdemoro e l’Italia finisce la benzina: le azzurre segnano la miseria di 8 punti e ne subiscono 17, calata Macchi viene meno la lucidità e si inabissano le percentuali di tiro (11/40 dopo 30’, 14/53 alla fine): Torrens segna il 37-28, la Spagna allunga fino al +14 (46-32) con la tripla dall’angolo di Cruz. Sono chiaramente le energie psicofisiche che vengono a mancare alla nostra squadra, che ieri ha dovuto battagliare con la Lituania per ottenere la qualificazione ai quarti di finale: le azzurre hanno però il merito di rimanere lì, impedendo alla Spagna di prendere il largo pure se le percentuali continuano a precipitare. A 4’ dalla fine la tripla di Aguilar chiude i giochi (55-40) dopo che a Ticchi viene fischiato un fallo tecnico sul 49-40: sta di fatto che dopo 7 minuti e mezzo del quarto parziale alla Spagna non è ancora stato fischiato un fallo contro. Nell’ultimo minuto il parziale si dilata fino al -19, un risultato che certamente non fotografa il reale andamento della partita.
L’epilogo è quello più logico, Spagna in semifinale e Italia nel tabellone dal quinto all’ottavo posto ma le azzurre abbandonano i sogni di gloria nel modo più onorevole, dopo aver tenuto testa per 35 minuti a una delle squadre più forti del mondo.
Italia-Spagna 42-61 (28-29)
Italia: Cirone 4 (1/3, 0/2), Franchini (0/1 da 3), Pastore 2 (1/3, 0/3), Meneghel (0/1), Ballardini 2 (1/5, 0/1), Modica (0/2, 0/1), Macchi 18 (2/6, 4/6), Ress 4 (2/7, 0/1), Masciadri 6 (0/2, 1/4), Zanon, Grasso (0/1), Alexander 6 (2/4). Coach: Giampiero Ticchi.
Spagna: Nicholls 9 (2/4), Lima 6 (2/5), Dominguez 1 (0/2), Sanchez, Pascua 2 (1/3), Palau 4 (2/9. 0/1), Aguilar 8 (0/2, 2/5), Abalde, Montanana 10 (3/9, 1/1), Valdemoro 8 (2/5, 1/6), Cruz 5 (1/2, 1/1), Torrens 8 (1/5, 2/5). Coach: Evaristo Perez.
Arbitri: Lukes (Cec), Ciulin (Rom), Bardera (Fra).
Parziali: 12-1, 17-12; 20-22, 28-29; 31-39, 36-46; 40-52, 42-61.
Tiri da 2: Italia 9/34; Spagna 14/46.
Tiri da 3: Italia 5/19; Spagna 7/19.
Tiri liberi: Italia 9/15; Spagna 12/18.
Rimbalzi: Italia 43; Spagna 46.
Palle perse: Italia 20; Spagna 13.
Palle recuperate: Italia 5; Spagna 9.
Falli: Italia 24; Spagna 18.
Il programma dei quarti di finale
17 giugno
Slovacchia-Bielorussia 68-70 dts
Spagna-Italia 61-42
18 giugno
Ore 17.45 Francia-Grecia
Ore 20.15 Lettonia-Russia
Seconda fase, girone F
Italia-Turchia 59-64
Italia-Russia 59-67
Italia-Lituania 72-58
Classifica: Francia 10; Russia 8; Bielorussia, Italia, Turchia 4; Lituania 0.
Prima fase
Francia-Italia 76-61
Italia-Israele 75-64
Italia-Bielorussia 67-58
La classifica: Francia 3-0; Italia 2-1; Bielorussia 1-2; Israele 0-3.
Ufficio Stampa Fip
Le azzurre tornano in campo venerdì 18 giugno alle ore 12.30 italiane per affrontare la perdente tra Lettonia e Russia: in palio il piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto.
“Congratulazioni alla Spagna – ha commentato Giampiero Ticchi – per l’eccellente difesa, ci hanno messo le mani addosso dalla prima azione impedendoci di trovare i nostri tiri. Ovviamente non siamo contenti di aver perso ma tra due giorni abbiamo un’altra partita e dobbiamo farci trovare pronti, il nostro Europeo non finisce certo qui”. “Mi dispiace perché il punteggio finale è bugiardo – ha aggiunto Raffaella Masciadri – siamo riusciti a resistere nel primo tempo e poi siamo calate, certamente la stanchezza ha giocato un ruolo importante ma siamo sempre rimaste intorno ai 10 punti di svantaggio. Complimenti a loro, comunque, la Spagna è una squadra fantastica”.
La cronaca. L’avvo delle azzurre è stratosferico, per atteggiamento difensivo simile al terzo quarto giocato con la Lituania: al tiro libero di Aguilar segue un 12-0 propiziato soprattutto da Macchi. L’ala di Schio punisce Montanana dall’arco, recupera palloni e trova punti in penetrazione, un autentico rebus per la difesa iberica: la Spagna rimane a secco per più di 5 minuti, l’incantesimo si spezza con la tripla di Torrens (12-4) e poi ci pensa l’ingresso di Valdemoro a ricucire definitivamente il break: il pareggio arriva a quota 20 dopo 14’ con la tripla di Aguilar, l’Italia continua a essere sostenuta da una Macchi irreale mentre fatica a trovare punti dalle lunghe e stenta in lunetta (5/9 dopo 20’): una tripla da 9 metri di Chicca ci riporta avanti di 1 sul finire del secondo quarto, sulla sirena l’appoggio di Montanana manda la Spagna all’intervallo lungo sul 29-28.
I problemi arrivano nel terzo quarto, quando Ballardini incappa nel (discutibile) quarto fallo su Valdemoro e l’Italia finisce la benzina: le azzurre segnano la miseria di 8 punti e ne subiscono 17, calata Macchi viene meno la lucidità e si inabissano le percentuali di tiro (11/40 dopo 30’, 14/53 alla fine): Torrens segna il 37-28, la Spagna allunga fino al +14 (46-32) con la tripla dall’angolo di Cruz. Sono chiaramente le energie psicofisiche che vengono a mancare alla nostra squadra, che ieri ha dovuto battagliare con la Lituania per ottenere la qualificazione ai quarti di finale: le azzurre hanno però il merito di rimanere lì, impedendo alla Spagna di prendere il largo pure se le percentuali continuano a precipitare. A 4’ dalla fine la tripla di Aguilar chiude i giochi (55-40) dopo che a Ticchi viene fischiato un fallo tecnico sul 49-40: sta di fatto che dopo 7 minuti e mezzo del quarto parziale alla Spagna non è ancora stato fischiato un fallo contro. Nell’ultimo minuto il parziale si dilata fino al -19, un risultato che certamente non fotografa il reale andamento della partita.
L’epilogo è quello più logico, Spagna in semifinale e Italia nel tabellone dal quinto all’ottavo posto ma le azzurre abbandonano i sogni di gloria nel modo più onorevole, dopo aver tenuto testa per 35 minuti a una delle squadre più forti del mondo.
Italia-Spagna 42-61 (28-29)
Italia: Cirone 4 (1/3, 0/2), Franchini (0/1 da 3), Pastore 2 (1/3, 0/3), Meneghel (0/1), Ballardini 2 (1/5, 0/1), Modica (0/2, 0/1), Macchi 18 (2/6, 4/6), Ress 4 (2/7, 0/1), Masciadri 6 (0/2, 1/4), Zanon, Grasso (0/1), Alexander 6 (2/4). Coach: Giampiero Ticchi.
Spagna: Nicholls 9 (2/4), Lima 6 (2/5), Dominguez 1 (0/2), Sanchez, Pascua 2 (1/3), Palau 4 (2/9. 0/1), Aguilar 8 (0/2, 2/5), Abalde, Montanana 10 (3/9, 1/1), Valdemoro 8 (2/5, 1/6), Cruz 5 (1/2, 1/1), Torrens 8 (1/5, 2/5). Coach: Evaristo Perez.
Arbitri: Lukes (Cec), Ciulin (Rom), Bardera (Fra).
Parziali: 12-1, 17-12; 20-22, 28-29; 31-39, 36-46; 40-52, 42-61.
Tiri da 2: Italia 9/34; Spagna 14/46.
Tiri da 3: Italia 5/19; Spagna 7/19.
Tiri liberi: Italia 9/15; Spagna 12/18.
Rimbalzi: Italia 43; Spagna 46.
Palle perse: Italia 20; Spagna 13.
Palle recuperate: Italia 5; Spagna 9.
Falli: Italia 24; Spagna 18.
Il programma dei quarti di finale
17 giugno
Slovacchia-Bielorussia 68-70 dts
Spagna-Italia 61-42
18 giugno
Ore 17.45 Francia-Grecia
Ore 20.15 Lettonia-Russia
Seconda fase, girone F
Italia-Turchia 59-64
Italia-Russia 59-67
Italia-Lituania 72-58
Classifica: Francia 10; Russia 8; Bielorussia, Italia, Turchia 4; Lituania 0.
Prima fase
Francia-Italia 76-61
Italia-Israele 75-64
Italia-Bielorussia 67-58
La classifica: Francia 3-0; Italia 2-1; Bielorussia 1-2; Israele 0-3.
Ufficio Stampa Fip
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