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Altre notizie

DPCM 24 ottobre 2020. Una nota della FIP

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29 Ottobre 2020

A seguito dell’emanazione del DPCM del 24 ottobre, e considerate le diverse interpretazioni che ne sono state fatte, la Federazione Italiana Pallacanestro precisa quanto segue.

Nel rispetto delle valutazioni che ciascun ente è libero di poter fare riguardo il suddetto Decreto governativo, la FIP ritiene responsabilmente di non poter considerare “di interesse nazionale” tutti i campionati diversi da Serie A, A2, B maschile e A1 e A2 femminile.

La situazione sanitaria del Paese, a seguito della pandemia da COVID-19, sta assurgendo a livelli di massima attenzione, non solo nel comparto sportivo, ma a tutti i livelli della società.

La norma, per come espressa, può lasciare spazio ad una interpretazione “letterale”, tale da indurre ad iniziative estensive della stessa, ma il senso civico e la ferma volontà di proteggere la salute di tutti i propri tesserati, delle loro famiglie e dei loro cari in generale, hanno condotto la FIP ad interpretare il DPCM dello scorso 24 ottobre solo ed esclusivamente nello spirito con cui è stato emanato e quindi optare per la sospensione di tutta l’attività regionale, giovanile e minibasket fino al prossimo 24 novembre.

Ufficio Stampa Fip

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Altre News

10/04/2021
Basket Magazine. Il numero 71 è in edicola

Copertina per Stefano Tonut, top scorer tra gli italiani e punto di forza ormai consolidato della Reyer. Un primo piano su Teodosic e Belinelli, la coppia magica della Virtus, una curiosa inchiesta sul... mal di casa che caratterizza la Serie A con i Palazzetti chiusi e, con “Pick and Rock”, una simpatica incursione sullo stretto legame tra basket e musica. Questi alcuni degli argomenti trattati da Basket Magazine nel numero di aprile in edicola. Diretto da Mario Arceri e giunto, senza interruzioni, al nono anno di vita, propone ai lettori nel suo appuntamento mensile i personaggi, i temi e gli approfondimenti più significativi sul basket italiano e internazionale. BM è arricchito dalle immagini di Giulio Ciamillo e dei suoi collaboratori. La storia di copertina, di Eugenio Petrillo, è dedicata a Stefano Tonut che, lavorando duro, si sta finalmente affermando uno dei migliori italiani richiamando l’attenzione della Nazionale per il Preolimpico di fine giugno. Marino Petrelli intervista Piero Bucchi che ricomincia da Cantù, dopo la delusione di Roma, pensando già a Belgrado. La penna di un grande giornalista come Maurizio Roveri ci racconta le magìe della coppia Teodosic-Belinelli che fanno sognare i tifosi virtussini: il servizio è arricchito da un cammeo di Andrea Mingardi. Riccardo Brivio registra lo sfogo di Zach LeDay, sottovalutato al suo arrivo ma punto di forza dell’Olimpia Milano. Marco Arcari ci svela i retroscena dell’intrigo che ha messo in crisi il rapporto tra il CT Sacchetti e la Nazionale. Ancora Eugenio Petrillo fa il punto sul progetto di riforma che in questi giorni è all’esame della Lega di Serie A. Si vince di più in trasferta: è il tema dell’inchiesta di Filippo Luini che, sulla base dei numeri e con il contributo dei diretti interessati, spiega perché, con i Palazzetti chiusi al pubblico, il fattore campo ha meno peso: ma è un dato comune anche al calcio. Per i Cento anni della Federazione il personaggio di questo mese è Sandro Gamba, il patriarca della nostra pallacanestro, raccontato da Alberto Bortolotti. E poi “Pick and Rock, lo speciale curato da Martina Borzì ed Emanuele Blasi sullo stretto rapporto tra basket e musica, ancora più attuale dopo il trionfo a Sanremo dei Maneskin di Damiano David, un passato da cestista nella romana Eurobasket. Per la LNP, un salto a Bergamo con Antonio Catalano per sottolineare la scommessa di Marco Calvani che sta portando avanti un progetto che punta sulla crescita dei giovani. Poi Daniele Sandri che a Napoli ha trovato Sacripanti e nuovi stimoli: la storia del giocatore cosmopolita è raccontata da Elio De Falco. E ancora il ritorno di Alessandro Cappelletti, presentato da Emiliano Latino, che a Torino si è finalmente lasciato alle spalle un periodo nero caratterizzato da tre gravi infortuni. Infine la rassegna, purtroppo avara, dei migliori Under 21 della Serie B realizzata da Giovanni Agricola, e il viaggio di Edoardo Caianello tra le realtà minori del nostro basket, devastate dalla pandemia ma con il coraggio di reagire. Lasciamo l’Italia per incontrare, con Niccolò Arenella, Simone Fontecchio che a Berlino ha raggiunto la maturità imponendosi tra i punti di forza dell’Alba, e fare con Yuri Pietro Tacconi una puntata in Turchia per capire come, dopo un tormentato avvìo, Efes e Fenerbahce hanno ritrovato competitività in Euroleague. Dall’altra parte dell’Atlantico, con Giovanni Cardarello, la bella notizia di Nico Mannion che ha convinto i Warriors entrando nel roster della prima squadra dopo il travolgente purgatorio in G-League. Carlo Ferrrario ci parla di Damian Lillard, tra i più forti della Lega che, penalizzato da una modesta franchigia, ha finora fallito il sogno dell’MVP. Fabrizio Ponciroli ci presenta Zion Williamson, il più giovane di sempre a giocare in un All Star Game, destinato a prendersi il trono della NBA. La Nazionale femminile si avvicina all’Eurobasket di Valencia. Con Francesco Castano analizziamo il severo girone che l’aspetta e le avversarie. Anche per le azzurre l’ostacolo è sempre serbo. Questo nuovo numero di Basket Magazine, da leggere e collezionare, è arricchito dal poster dedicato ad Adrian Banks, dalle opinioni di Fabrizio Pungetti e Gek Galanda e dalle consuete rubriche di Tony Cappellari, Gian Matteo Sidoli, Carlo Fallucca e Francesco Rizzo. Edito da Mediaprint, primo e unico periodico a raccontare ormai da nove anni il basket a 360°, Basket Magazine è coordinato da Fabrizio Pungetti, con l’elegante grafica di SteArste. Basket Magazine si può acquistare in edicola o direttamente sul web in edizioni cartacea e digitale, seguendo le indicazioni pubblicate su www.printstop.it .

10/04/2021
Coppe Europee: Milano chiude quarta e trova il Bayern ai playoff. Bologna-Kazan 1-1: gara-3 mercoledì 14 aprile a Bologna. E se lo Zenit vince lunedì…

Euroleague Si chiude nel migliore dei modi la stagione regolare di Eurolega per Milano. La netta vittoria sull’Efes (98-75, 19 Shields, 18 Punter) ha blindato il quarto posto in classifica, risultato più che lusinghiero per la squadra di coach Messina, che ora ai playoff troverà il Bayern Monaco di coach Trinchieri, che battendo il Barcellona (72-82, 26 Reynolds) ha chiuso al quinto posto. Il derby Azzurro in panchina inizierà tra il 20 e il 21 aprile e Milano potrà giocare in casa le prime due partite e l’eventuale Gara-5. Eurocup Nonostante un Marco Belinelli stellare (33 punti, 4 rimbalzi), la Virtus Bologna perde la sua prima partita europea stagionale dopo una striscia spettacolare di 19 vittorie. In Russia vince l’UNICS Kazan (85-81), che pareggia la serie di semifinale rimandando il verdetto a Gara-3. Dopo una rincorsa lunghissima, le V Nere hanno avuto la forza di pareggiare (81-81) a pochi secondi dal termine grazie soprattutto alla prestazione di Beli; nel finale però meglio i russi. Gara-3 in programma mercoledì 14 aprile a Bologna alle 20.45 (diretta Eurosport 2 e Player). In palio, oltre la finale contro Monaco, anche l’accesso all’Eurolega del prossimo anno. Se Valencia non riuscisse a centrare i playoff di Eurolega (tutto dipende dal match Zenit-Panathinaikos di lunedì 12 aprile, con i russi che vincendo scavalcherebbero gli spagnoli) la Virtus giocherebbe al piano più alto anche solo riuscendo ad accedere alla finale di Eurocup, senza vincerla.

09/04/2021
Impresa Reyer! E' in finale di EuroCup Women. Battute le ungheresi dello Szekszard 63-58, domenica finale con Valencia

Impresa della Reyer Venezia in Ungheria! Le ragazze di coach Ticchi battono le padrone di casa dello Szekszard 63-58 e volano in finale di EuroCup Women. Domenica le orogranata affronteranno Valencia, che nell'altra semifinale ha superato le francesi del Carolo Flammes 80-68. Top scorer di giornata Howard (16 punti e 5 rimbalzi) e Anderson (14 punti). Per le ungheresi 13 punti e 8 rimbalzi della naturalizzata Goree e 12 per la slovena Friskovec. La partita è stata equilibrata ed avvincente, con le due squadre che si sono scambiate parziali e sorpassi. Venezia è rientrata immediatamente dal -10 (5-15) e poi ha provato ad allungare, senza però riuscire a trovare il break decisivo. Chiuso il terzo quarto sul 48-47 la Reyer ha trovato il +5 ma poi ha dovuto subire rimonta e sorpasso delle ungheresi. Nel finale Howard e poi i liberi di Anderson e della stessa Howard hanno fissato il punteggio sul 63-58. Monumentale la difesa delle orogranata. negli ultimi minuti. Finalissima domenica 11 aprile alle ore 19.30 (diretta YouTube e Facebook canali FIBA), in campo Reyer Venezia e Valencia. Il tabellino della semifinale Umana Reyer-Szeksard 63-58 (17-17; 35-33; 48-47) Umana: Bestagno 4, Carangelo n.e., Howard 16, Pan, Natali n.e., Anderson 14, Petronyte 10, Fagbenle 4, Meldere n.e., Attura 5, Penna 10. All. Giampiero Ticchi. Szeksard: Theodorean 5, Miklos n.e., Studer 10, Gereben, Friskovec 12, Balint n.e., Krnjic 4, Zele n.e., Goreee 13, McCall 4, Bonner 10, Skoric. All. Zoran Mikes.

08/04/2021
Drazen contro Oscar, Real Madrid contro Caserta: la finale del Pireo rimasta nella Storia

"Drazen Petrovic viveva solamente, totalmente, esclusivamente per la pallacanestro” Sergio Tavcar "Oscar non ha mai preso un tiro che non gli piacesse prendere” Tim Casey Il 14 marzo 1989 il Pireo, terra che di gesta epiche se ne intende, ospitò una partita destinata a scrivere una pagina di storia della pallacanestro. Roba da supereroi della Marvel, sul set Drazen Petrovic da una parte e Oscar Schmidt dall'altra. In campo Real Madrid e Snaidero Caserta, la Coppa delle Coppe assegnata da una finale surreale quanto bella: 230 punti segnati dalle due squadre, 62 da Drazen (20/30 dal campo, 8/16 dall'arco) e 44 da Oscar (6/11 da 3). Migliore attore non protagonisti un Nando Gentile da 32 punti. Alla fine la spuntò il Real all'overtime, provocato da Oscar con la tripla da 8 metri che consentì alla Juve di completare una rimonta non semplice: 102 pari, grazie anche alla zona 3-2 chiamata al momento giusto da Marcelletti. A fil di sirena, dopo la palla persa di Petrovic, Kostas Rigas giudicò a tempo scaduto il contatto di Biriukov su Gentile e poi il supplementare lo decise Drazen con 11 punti sui 15 totali di Madrid, mentre Oscar lasciò mestamente il campo per 5 falli. Le storie che avevano portato al Pireo i due fuoriclasse, separati all'anagrafe da sei anni, erano completamente diverse. Drazen aveva lasciato la Jugoslavia in anticipo rispetto ai 28 anni richiesti ai giocatori slavi scegliendo il Real dopo aver vinto col Cibona Zagabria 2 Coppe Campioni e 2 Coppe delle Coppe. Lolo Sainz gli aveva affidato le chiavi della squadra, affiancandogli Biriukov (tiratore terrificante, naturalizzato russo), i fratelli Martin Antonio e Fernando, Romay e LLorente. Oscar sbarcò a Caserta nel 1982 ed ebbe la fortuna di imbattersi in Boscia Tanjevic, che gli permise di sprigionare il suo talento, oltre che il suo tiro, senza imbrigliarlo in limiti, lacci, freni. Quella sera ad Atene il brasiliano aveva al suo fianco Sandro Dell’Agnello, Nando Gentile e il ventenne Enzino Esposito, il centro bulgaro Georgi Glouchkov, Fulvio Polesello appena uscito da Roma, l'ex Olimpia Franco Boselli e i giovani Rizzo, Tufano e Vitiello. In panchina Franco Marcelletti, che aveva preso il posto di Tanjevic. L’anno successivo alla finale di Atene Oscar lasciò Caserta per accasarsi a Pavia. Petrovic, invece, dopo un solo anno a Madrid, volò a Portland. Grazie a "Mao Santa" e al "Mozart dei canestri" il ricordo di quella partita incredibile, a distanza di 32 anni, è ancora vivo in tutti noi. Atene, 14 marzo 1989 - Finale Coppa delle Coppe Real Madrid-Snaidero Caserta 117-113 (60-57; 102-102) Real Madrid: Llorente, Petrovic 62, Romay 4, Biriukov 20, Martin 11, Cargol 4, Rogers 14, Martin 2. N.e. Iniesta e Villalobos. All. Lolo Sainz Snaidero Caserta: Gentile 32, Esposito 2, Dell’Agnello 20, Oscar 44, Rizzo, Polesello, Boselli 2, Glouckhov 13, Vitiello, Tufano. All. Franco Marcelletti Tiri liberi: Snaidero 29/33, Real Madrid 19/26. Tiri da 3: Snaidero 12/24, Real Madrid 12/22. Tiri da 2: Snaidero 24/56, Real Madrid 31/51. Rimbalzi: Snaidero 47, Real Madrid 29.

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