06/12/2021 - Comitato
NICOLÒ MELLI RICEVE IL PRIMO TRICOLORE
Durante la cerimonia che si è tenuta in Sala del Tricolore, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha consegnato una copia del Primo Tricolore a Nicolò Melli, capitano della Nazionale Italiana e giocatore dell'Olimpia Milano, con due stagioni NBA alle spalle. "Sono emozionato e onorato di ricevere questo premio che testimonia una volta di più quanto sia forte il legame tra me e la città di Reggio Emilia."
Melli, reggiano doc classe '91, dopo la trafila con le giovanili della Pallacanestro Reggiana, con cui esordisce in Serie A all'età record di 13 anni, viene ceduto all'Olimpia Milano, dove resta per cinque stagioni (con una breve parentesi in prestito a Pesaro) vincendo lo Scudetto nel 2014. Nell'estate 2015 si trasferisce a Bamberg, in Germania, dove vince due Campionati consecutivi, oltre a una Coppa e una Supercoppa. Nel 2017 viene scelto da coach Obradovic che lo porta al Fenerbache, con cui vince subito il Campionato, diventando così il primo giocatore italiano ad aver vinto il campionato in tre Paesi diversi. Con i turchi gioca anche due Final Four di Eurolega e vince la Coppa di Turchia e la Coppa del Presidente.
Nell'estate 2019 corona il sogno di giocare in NBA rispondendo alla chiamata dei New Orleans Pelicans. A metà della seconda stagione si trasferisce ai Dallas Mavericks, prima del rientro in Italia, alla corte di coach Messina che lo vuole a Milano per puntare all'Eurolega.
Alle ultime Olimpiadi di Tokyo, Melli ha ricoperto i gradi di capitano con la Nazionale Azzurra della quale è da tempo un perno. "Nicolò è figlio di questa città - ha detto il sindaco Vecchi - Ha mostrato non solo qualità agonistiche fuori dal comune, ma ha saputo mantenere un tratto umano che lo ha reso un punto di riferimento ed un esempio per tanti".
Presenti anche Antonio Galli, Presidente della FIP Emilia-Romagna: "Nicolò è un vanto per non solo per l'intera regione, ma per tutta Italia" e Davide Giudici, Presidente FIP Reggio Emilia: "Nik è un campione vero, fuori e dentro dal campo. Sin da piccolo ha avuto pressioni non indifferenti e infortuni fisici, ma li ha saputi superare con il talento e soprattutto con la sua grande forza interiore".