1a Ritorno: Cuneo - Beinaschese 56-52, Venaria - Lapolismile 53-69, Derthona - Pasta 89-52, Borsi - TTB 44-90, Novara - Pegli 38-80.
CLASSIFICA: Gulliver Derthona e Genova Pegli 18; TTB Pino e Granda Cuneo 16; Lapolismile 12; Promoser Beinaschese e Olitema Venaria 6; Engineering Pasta e Borsi Ceva 4; Mg Consulting Novara 0.
2a Ritorno: Beinaschese - TTB, Pegli - Cuneo; Lapolismile - Novara, Borsi - Derthona; Pasta - Venaria.
DUE CAMPIONATI
Il girone di ritorno si riapre sulla stessa falsariga dell'andata, consegnandoci un campionato a due velocità, e le partite sono state poco combattute, con scarti significativi, con una... significativa eccezione.
Esattamente come all'esordio, CUNEO dimostra di patire la BEINASCHESE ben oltre la differenza di classifica. Anzi, se all'andata aveva rischiato sino all'ultimo tiro, aveva comunque condotto per gran parte. Questa volta, invece, è scivolata sotto anche di 13 lunghezze, trovando solo nel finale la rimonta vincente. La difesa ospite, infatti, disinnesca Ngamene e Pasero, e malgrado le ottime iniziative di Avagnina, le bombe di Caputo e le percussioni di Cambiaso (10) tengono in pieno equilibrio la gara. Equilibrio rotto nel secondo periodo, quando la difesa di coach Lavore blocca l'attacco locale per 8 minuti, mentre Basso (13) trascina le compagne al +4 dell'intervallo. I tanti liberi tengono a galla Di Meo e compagne, ma le penetrazioni di Miele e Fontana dilatano sino al +13 del 30'. Sul 35-48 la gara cambia nel quarto parziale: Ngamene (11) riesce infine a sgretolare il muro beinaschese, aprendo gli spazi necessari a Grosso (20) per scatenare la bagarre che porta al sorpasso. Beinasco ha ancora la palla per provare l'ultimo scatto, ma ormai l'inerzia è cambiata ed arrivano i sospirati due punti che permettono di rimanere agganciati al treno di testa.
Sì, perché DERTHONA ci mette solo un quarto a prendere le misure di un incerottata PASTA, tenuta a galla dall'esperienza di Ercole e Lancini (11), prima di prendere il largo con Espedale (15), Bernetti (13), Bassi (12) e Cocuzza (11). Pur solo in 8 a referto, Demartini (13) e compagne non sbracano, cercando di ribattere colpo su colpo nel secondo tempo, contenendo il divario entro limiti accettabili, date le circostanze e le assenze.
Ancor più semplici i successi esterni delle altre due regine. Ranisavljevic (23) e Nezaj (17) spingono subito avanti PEGLI in casa di un NOVARA dove solo Biondi (19) e le bombe di una Macchi (12) in grande crescita provano ad opporre resistenza. Quando anche Nwachukwu (14) e Camarda (11) si aggiungono alla festa ligure, per Ramella e compagne è buio pesto, sino al -42 finale. Discorso simile a CEVA, dove la corazzata TTB ha messo sul terreno tutta la sua potenza balistica che ha finito per travolgere la resistenza di Alexandra Moisa (16) e compagne. Quando alla MVP assoluta Samokhvalova (29) si uniscono la precisione di Boiko (18) e la freschezza di Tortora (15) diventa difficile per tutti, e nemmeno l'ottimo finale di Roncallo (12) ha potuto evitare il -46 conclusivo.
Ben più interessante la gara di VENARIA, dove LAPOLISMILE ha dimostrato una volta di più il suo ruolo di... "quinto incomodo" andando a sigillare in maniera perentoria la sua stagione sorprendente. Viana e Ricino provano inizialmente a frenare l'esplosività di Jakpa e Ricci (12), ma la granitica difesa di coach Terzolo vanifica gli attacchi locali, mentre le bombe di Vairo scavano il primo break esterno (+5 a metà gara). Caron prova a ricucire, ma con Mortera e Patrignani tenute a zero canestri dal campo, Vairo e Nicora (10) spingono l'allungo decisivo, sino +16 finale, anche ingeneroso (nelle dimensioni) per gli sforzi delle ragazze di Buffa.