Un altro tecnico di punta della provincia pentra si può fregiare del titolo di ‘allenatore benemerito’ da parte della Federbasket.
Il 2022 incorona il capracottese Tiziano Rosignoli, da sempre fulcro (anche e soprattutto) del minibasket sul territorio regionale, oltre che sempre prodigo di riflessioni a tutto tondo sulla disciplina.
A partire dall’ultimo riconoscimento tributatogli. «Senz’altro un premio importante – riconosce – che fa piacere, anche se il riconoscimento più bello è quello che mi tributano persone che ho allenato vent’anni fa e che mi fermano sempre e mi salutano con grande piacere».
Tra le diverse generazioni di cestisti passate tra le mani del trainer di Capracotta, anche un énfant prodige del basket tricolore come l’attuale capo allenatore di Forlì, formazione leader del raggruppamento rosso di serie A2: ossia Antimo Martino.
«Lui ogni estate che torna dai suoi genitori – ricorda con soddisfazione – sale sempre su a Capracotta a trovarmi e questo è uno degli aspetti più belli e gratificanti».
Al pari della sua attuale esperienza come coordinatore tecnico della New Minibasket Isernia, società nata da tre elementi cresciuti da piccolini dallo stesso Rosignoli. «Pippo Padula, Nicola Freda e Francesca Civardi sono stati miei allievi ed hanno messo su questa società, partendo proprio da quei principi appresi durante gli allenamenti».
Attestazioni di stima particolarmente importanti per Rosignoli pronto ad ammettere che sì «i titoli fanno sempre piacere e sono un segnale di stima», ma, a livello personale, il successo più bello (al di là dei risultati che si ottengono sul campo) sia quello «di riuscire a trasmettere amore e passione per questa disciplina per quanti vengono ad allenarsi, mentre la maggiore sconfitta, per me che sul parquet non ho mai digerito molto le battute d’arresto, è però vedere un piccolo che abbandona la disciplina perché vuol dire non essere riusciti a dargli quel qualcosa in più per farlo innamorare pienamente del basket».
Per Rosignoli, al momento, c’è anche il prestigioso incarico di vertice del Cna regionale, incarico che il tecnico capracottese vede sempre nell’ottica del suo spirito di servizio: «Il mio è un incarico figlio della volontà di non dar vita ad aspetti divisivi, ma in realtà il vero presidente, che sta facendo peraltro anche un lavoro immane, è Salvatore Coppola. A mio avviso il prossimo presidente del Cna deve essere lui. Io cerco di ricompattare il gruppo, ma è lui che sta facendo il grosso del lavoro. Lo apprezzo molto, è una persona davvero per bene».
Poi, proiettandosi sul nuovo anno quasi alle porte, l’augurio che Rosignoli formula al basket regionale è quello di un anno «identico al 2022 che ci ha portato al corso per istruttori di minibasket e a quello per allievi allenatori, nonché l’appuntamento formativo anche per i fischietti. È stato dato un grande impulso al movimento. Tutti puntano sempre a migliorarsi, ma io credo che se riusciremo a confermare quanto fatto sinora potremo far bene. Come territorio siamo una realtà marginale con numeri esigui che, da una parte, rappresentano un vantaggio e, dall’altro, un dato con cui dover fare i conti a fronte dei minimi imposti dalla Federazione per l’organizzazione. Ma, a fronte di tutto questo, va dato il giusto merito a tutti i componenti dello staff del comitato regionale della Federbasket che lavorano di squadra in grande armonia, come del resto deve essere sempre nello sport».