E' un giorno di lutto e di dolore per lo sport italiano.
Cesare Rubini, “il Principe”, ci ha lasciati.
Scompare così, all'età di 87 anni, uno dei più grandi uomini della pallacanestro italiana.
Il presidente federale Dino Meneghin ha disposto, per le gare in programma fino a domenica 13 p.v., un minuto di silenzio su tutti i campi per onorarne e commemorarne la memoria.
Cesare Rubini rimane l'unico europeo presente in due Hall of Fame: nel 1994 fu eletto nella Naismith Basketball Hall of Fame di Springfield, Massachussetts e nel 2000 è entrato a far parte della International Swimming Hall of Fame. Nel dopoguerra Cesare Rubini fu protagonista in entrambe le discipline, sicuramente in virtù di una struttura atletica di prim'ordine, ma anche perché i due campionati, quello di basket e quello di pallanuoto, coprivano due periodi diversi dell'anno e non si accavallavano: in autunno e in inverno giocava a basket e in estate a pallanuoto.
Rubini ha giocato e vinto molto nella sua vita. In entrambi gli sport, la sua attività ha lasciato un segno che va al di là dei campi da gioco. La medaglia d'oro che vinse con la Nazionale di pallanuoto alle Olimpiadi del 1948 a Londra, fu, in campo sportivo, indubbiamente uno dei momenti più suggestivi nell'Italia post-bellica e diede inizio alla leggenda del Settebello. Con il basket, invece, con il suo Simmenthal, come giocatore ed allenatore poi, e con la Nazionale, ha segnato le tappe decisive dell'affermazione del nostro sport in Italia e in Europa.
Nato a Trieste il 2 novembre 1923, di famiglia dalmata, da giocatore di pallanuoto ha vinto 6 scudetti (con la Canottieri Olona di Milano, la Rari Nantes Napoli e il Camogli); ha vestito l’Azzurro 56 volte vincendo, oltre l’Oro olimpico nel 1948, anche l’Oro all’Europeo nel 1947 e il Bronzo ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952. Nel basket, ha vinto ben 15 titoli (i primi cinque come allenatore-giocatore) tra il 1950 e il 1972 con l’Olimpia Milano. A lui si deve la leggenda delle mitiche “scarpette rosse”. E proprio da allenatore della Simmenthal Milano ha conquistato la prima Coppa Campioni della pallacanestro italiana nel 1966. Con la maglia della Nazionale ha giocato 39 partite, segnato 103 punti e vinto l’Argento al Campionato Europeo di Ginevra nel 1946. In Nazionale come Responsabile del Settore Squadre Nazionali ha vinto l’Argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980, l’Oro all’Europeo di Nantes 1983, il Bronzo agli Europei di Stoccarda 1985, l’Argento all’Europeo di Roma 1991. E’ stato anche Presidente Onorario del Comitato Nazionale Allenatori.
I funerali si terranno giovedi 10 febbraio alle 11:00 nella Basilica di S. Eustorgio, piazza S. Eustorgio, a Milano.