10/01/2023 - News

ATTUAZIONE DELIBERA C.D. REGIONALE 24/E DEL 03.11.21

Si stanno avvicinando importanti scadenze, definite dalla delibera 24/E del Consiglio Direttivo Regionale, che interessano le Società che nella stagione sportiva attuale stanno utilizzando un campo di dimensioni 26 x 14 per partecipare ad un qualsiasi campionato. Ricordiamo, infatti, che il punto 2) della delibera 24/E 2021 del Consiglio Regionale stabilisce che: “prima dell’inizio della stagione sportiva 2023/24 tutti gli impianti di dimensione 26 x 14 ampliabili devono essere portati alla misura indicata nel mod. S – AIR o, almeno, alla misura 26 x 15”: questo promemoria, in anticipo rispetto alla prossima estate, dovrebbe suggerire di iniziare al più presto il dialogo con la proprietà dell’impianto per poter programmare in tempo l’intervento necessario. La norma si applicherà a tutti e soli i campi utilizzati nei campionati in corso, di dimensione 26 x 14 dichiarati ampliabili sia a 26 x 15 che a 28 x 15: solo per questi ultimi sarà anche possibile limitarsi all’ampliamento in larghezza, passando cioè da 26 x 14 a 26 x 15, senza completare, ma anche senza compromettere, il successivo ampliamento a 28 x 15 che comporta il maggior onere di ritracciare il campo quasi per intero e di adeguare la posizione dei canestri. L’ampliamento definitivo a 28 x 15 dovrà comunque essere completato entro i successivi due anni sportivi cioè non oltre l’estate 2025. Per analogia anche l’obbligo definito al punto 2) della delibera 24/E può venire ritardato fino all’estate 2025 per i campi definiti “ampliabili solo con interventi strutturali”. In breve: la norma definita nel punto 2), già ripetutamente citato, si applica solo alle Società/squadre che nell’attuale anno sportivo 2022/23 utilizzano un campo 26 x 14 ampliabile e parteciperanno ad un campionato non più ammesso dalla stagione 2023/24 senza essere state promosse o retrocesse (ad esempio: serie D maschile, Promozione maschile, serie C femminile ecc., inclusi i campionati Under diversi da U13 e U14 di base); ovviamente in caso di promozione o retrocessione dovrà essere utilizzato un campo con le dimensioni richieste per la partecipazione al nuovo campionato. In caso di mancato ampliamento nei termini previsti diventerà obbligatorio il trasferimento ad altro campo, alternativo, con dimensioni adeguate. Alla fine del corrente anno sportivo ogni Società verrà comunque singolarmente informata sugli obblighi da soddisfare per poter partecipare ai campionati dell’anno sportivo 2023/24. Passiamo ora al punto 3) della delibera 24/E 2021 che stabilisce l’estensione a tempo indeterminato della idoneità per i campi 26 x 14 non ampliabili (o non ampliati) con la possibilità di una verifica estemporanea disposta dal Giudice Sportivo di sua iniziativa o dietro richiesta di terza Società interessata. Questa norma verrà applicata al termine della corrente stagione sportiva ai soli campi che avranno completato tutti gli adempimenti prescritti indicati nello spazio “Da realizzare o completare” del mod. S – AIR; per tutti gli altri campi si applicherà solo quando saranno stati completati tutti gli interventi prescritti. Da ultimo riteniamo opportuno ricordare che l’interruzione dell’uso continuato di un campo, cioè per un intero campionato, cancella qualsiasi diritto eventualmente acquisito e ripristina l’obbligo di verifica “una tantum” prima di un nuovo utilizzo anche se per una sola gara di qualsiasi campionato fra quelli ammessi. Inoltre l’uso saltuario del campo, per gare singole, trasferite da altro campo, conferma l’interruzione dell’uso continuato mentre, invece, l’uso continuato non viene interrotto da indisponibilità per uno o più turni per forza maggiore (impraticabilità del campo o ordine del Giudice Sportivo). Da ultimo: l’uso “continuato” viene attribuito solamente al campo sul quale la stessa squadra ha disputato il maggior numero di gare quando si sono utilizzati più campi per disputare le gare casalinghe dello stesso campionato. Anche in questo caso ogni Società interessata riceverà l’aggiornamento del mod. S – AIR con la nuova scadenza a tempo indeterminato. (nel mese di gennaio 2023 questa "news" viene inviata a tutte le Società che utilizzano in modo continuato un campo 26 x 14 per la disputa di un quasiasi campionato)
19/06/2022 - News

NOVITÀ NELLA FUNZIONE “STATO CAMPI”

Nell’elenco presentato da questa funzione è stata aggiunta una nuova informazione relativa alla capienza di ogni impianto, intesa come numero di posti a sedere, come risulta dal relativo attestato depositato ai nostri atti. Al momento il valore è preceduto dalla sigla “cap” ed è posto fra parentesi nello spazio che precede gli eventuali campionati esclusi o ammessi. Di norma NON è riportata la capienza dei campi utilizzati in campionati nazionali perché di competenza del Settore Agonistico e non sempre presente in FIPonline. Con ogni probabilità in seguito verranno anche inserite, se disponibili, le capienze dei campi non in uso per rendere più complete le informazioni per i campi “censiti”, utilizzabili nei campionati F.I.P. Se sarà possibile, più avanti il valore della capienza massima ammessa sarà meglio evidenziato separandolo dalle altre informazioni. Le necessità di eventuali modifiche o integrazioni vanno segnalate, come di consueto, a verificaimpianti@lombardia.fip.it.
30/03/2022 - News

NUOVI LIMITI DI UTILIZZO PER GLI IMPIANTI CON DIMENSIONE 26 X 14

Come noto, il Consiglio Federale del 6 giugno 2020, con la delibera n. 501/2020, ha autorizzato l’uso di impianti con larghezza standard di m 15,00 ma con lunghezza inferiore allo standard corrispondente (m 28,00) purché siano garantite le dimensioni standard (cm 200) della fascia di rispetto. Con la delibera 24E/2021 il Consiglio Regionale del 3 novembre 2021 ha ulteriormente precisato l’utilizzo di questi impianti “speciali” affermandone l’equivalenza ai campi con misura standard 28 x 15 in tutti i campionati senior che non promuovono a campionati nazionali e nei campionati giovanili di base che non prevedono successive fasi interregionali. Nel frattempo Verifica Impianti sta ricontrollando tutti gli impianti in uso con dimensione 26 x 14 per confermarne la possibilità di ampliamento nei limiti definiti dalla delibera C.F. 501/2020: il risultato di questa attività è riportato in una specifica nota nel mod. S – AIR che ogni Società riceve dopo la verifica periodica di ogni impianto. La delibera del Consiglio Regionale stabilisce anche ulteriori vincoli all’utilizzo dei campi con dimensione ridotta di m 26 x 14. In particolare, dall’anno sportivo in corso (2021/22) Verifica Impianti accetta “nuovi” impianti con dimensione 26 x 14 non ampliabile (di seguito 26 NA) per l’uso esclusivo nei campionati maschili e femminili senior a libera partecipazione e giovanili U13 e U14 di base. Attualmente i campionati senior a libera partecipazione sono la prima (e seconda) divisione maschile e la promozione femminile. Per il concetto di “nuovo” impianto si veda la precisazione da tempo presente nelle “news” di Verifica Impianti nel sito del Comitato Regionale (www.fip.it/regioni/lombardia). Per quanto appena affermato è evidente che i “nuovi” impianti che risulteranno ampliabili dovranno essere ampliati prima di poter essere dichiarati idonei. Inoltre ed in modo analogo, dall’anno sportivo 2023/24 gli impianti con dimensione 26 x 14, non ampliabili (26 NA), potranno essere utilizzati esclusivamente nei campionati maschili e femminili senior a libera partecipazione e giovanili U13 e U14 di base. Infine, al più tardi prima dell’inizio dell’anno sportivo 2023/24 devono essere ampliati gli impianti dichiarati “ampliabili” da Verifica Impianti per poter essere utilizzati come già indicato; diversamente, cioè se non ampliati, vengono trattati come campi 26 NA, a tutti gli effetti. Per rendere meno “brusco” il passaggio a questo nuovo regime è stata anche introdotta una norma transitoria che consentirà di continuare ad utilizzare il campo 26 x 14 non ampliabile (26 NA) alle Società/squadre che l’avranno utilizzato per l’intero anno sportivo 2022/23 senza essere state promosse o retrocesse; questa norma transitoria varrà anche negli anni sportivi successivi fino a sua revoca, presumibilmente dopo un intero ciclo olimpico e, comunque, con preavviso di almeno un anno sportivo. Da sottolineare che la norma transitoria è strettamente legata alla squadra ed alla Società che ha disputato il campionato utilizzando il campo di misure ridotte e non può essere trasferita, cioè utilizzata, ad altra squadra della stessa Società o, men che meno, ad altra Società; inoltre la norma decade in caso di ritiro dal campionato, in qualsiasi fase. Inoltre la norma non è applicabile in caso di ripescaggio e/o di rinuncia alla promozione. Per maggior chiarezza: una Società che avrà disputato il campionato 2022/23 in serie D utilizzando il campo 26 NA, NON potrà continuare ad utilizzarlo nel nuovo anno sportivo sia che venga promossa alla serie C silver o che venga retrocessa nel campionato di promozione; potrà invece continuare con il campo 26 NA (eventualmente anche cambiando impianto) solo restando in serie D e fino a quando non sarà revocata la norma transitoria con preavviso di almeno un anno sportivo. Analogamente se la Società A nell’anno sportivo 2022/23 userà il campo X (26 NA) nel campionato di serie D e verrà promossa o retrocessa o passerà ad altro impianto, nessuna altra Società potrà subentrarle nel successivo anno sportivo per utilizzare lo stesso campo X per lo stesso campionato di serie D o per altro campionato non ammesso. Infine e sempre a partire dall’anno sportivo 2023/24 gli impianti in uso con dimensione 26 x 14 non ampliabili NON saranno più soggetti a verifica periodica, con il risparmio del relativo contributo, a meno di esplicita disposizione del Giudice Sportivo o a richiesta di altra Società direttamente interessata; per contro tutti gli impianti con idoneità scaduta continueranno a dover essere sottoposti a verifica prima di poter essere nuovamente utilizzati per qualsiasi campionato. Da quanto precede ne deriva che il mancato utilizzo di un impianto non più soggetto a verifica periodica per la disputa di un campionato, cioè per un intero anno sportivo, fa decadere l’idoneità dell’impianto stesso per il successivo anno sportivo e lo colloca fra gli impianti con idoneità scaduta; nello stesso senso gli utilizzi estemporanei per gare isolate, ancorché delle categorie ammesse, non configura uso idoneo a protrarre l’idoneità per l’anno sportivo successivo.
22/09/2021 - News

DELIBERA C.F. 501/2020: POSSIBILITÀ DI AMPLIAMENTO PER GLI IMPIANTI CON ATTUALE DIMENSIONE 26 X 14

Nella riunione del 26 giugno 2020 il Consiglio Federale, con la delibera n 501/2020, ha accolto la richiesta avanzata dal Comitato Regionale Lombardia consentendo di ampliare, dove possibile, i campi attualmente con misura 26 x 14 alla larghezza standard di m 15,00 anche dove la lunghezza non può essere portata allo standard di m 28,00. Ciò permetterà di avvicinare allo standard 28 x 15 alcune palestre sufficientemente larghe ma non altrettanto lunghe rendendo disponibile, nei quattro angoli del terreno di gioco, la distanza standard di cm 90 fra la linea laterale ed il tratto rettilineo, ad essa parallelo, che delimita l’area del tiro da tre punti (par. 1.4.3 del Regolamento Impianti Sportivi – RIS). Escludendo il campionato di serie C gold maschile ed i campionati Under di eccellenza oltre ad eventuali fasi interregionali, le D.O.A. 2021/22 consentono l’utilizzo di questi campi “quasi” standard anche nei campionati dove è in vigore l’obbligo della misura 28 x 15 (serie C silver maschile e serie B femminile). Obiettivo di queste disposizioni è di rendere più uniformi le dimensioni dei terreni di gioco permettendo un ulteriore utilizzo nel tempo dei campi 26 x 14 per i quali è prevedibile, a breve/medio termine, l’introduzione di ulteriori restrizioni di utilizzo. Per evitare interventi di modifica non appropriati, cioè in contrasto con i limiti definiti dalla delibera richiamata, al rinnovo periodico della idoneità dei campi 26 x 14, Verifica Impianti controlla, in particolare, l’applicabilità della norma dandone indicazione esplicita nel mod. S – AIR; questo controllo verrà comunque concluso entro il 2022 per tutti i campi attualmente in uso, anche con l’eventuale anticipo del sopralluogo rispetto alla naturale scadenza della idoneità dell’impianto. Per i motivi appena indicati suggeriamo, quindi, di non intraprendere alcun ampliamento di impianti in uso o da sottoporre a verifica senza aver prima ottenuto l’assenso dell’Ufficio Verifica Impianti: come sempre, questa verifica di corretta ampliabilità non prevede alcun addebito in particolare perché finalizzata al miglioramento della qualità degli impianti utilizzati.
13/03/2019 - News

FUNZIONE "STATO CAMPI"

La funzione è disponibile nel sito www.fip.it/lombardia, agendo sul pulsante “Verifica Impianti”. La pagina iniziale presenta l’elenco dei campi della provincia di Milano. La ricerca di un campo specifico o degli elenchi dei campi di altre provincie o comuni può essere effettuata inserendo, negli appositi spazi, il criterio di ricerca desiderato indicando, ad esempio, la denominazione dell’impianto o l’indirizzo (anche solo in parte) o il suo codice ed azionando poi il pulsante di ricerca. Questa base dati NON interferisce con FipOnline ma ne costituisce un sovra insieme perché include tutti gli impianti presenti in FipOnline ma anche tutti i campi sin qui noti a Verifica Impianti, inclusi quelli che non rispondono ai requisiti minimi di sicurezza o che risultano comunque insufficienti secondo il Regolamento Impianti Sportivi (www.fip.it, “Regolamenti”, “Regolamento Impianti Sportivi” e, anche, “Opuscolo sicurezza impianti sportivi). Per ogni impianto, oltre al codice FIP, denominazione e indirizzo completi, viene indicato lo “stato” definito dall’Ufficio Verifica Impianti. Proprio per questo motivo e per facilitare la lettura, sono presentati su fondo di colore - rosso i campi di cui NON è consentito l’uso per gare di campionati F.I.P., di qualsiasi tipo e livell - giallo i campi utilizzabili con particolare attenzione perché tuttora incompleti rispetto agli standard definiti dal Regolamento Impianti Sportivi; inoltre in colore giallo sono evidenziati anche i campi con obbligo di disputare le gare secondo la normativa “gare a porte chiuse” (D.O.A. campionati regionali 2020/21 par. 4.1.5) - verde i campi dichiarati idonei, con l’indicazione del massimo campionato ammesso o con eventuali limitazioni dovute alle caratteristiche di ciascun campo (“esclusa C gold”, ad esempio) - bianco i campi per i quali l'idoneità non è ancora rinnovata o definita per la prima volta e la pratica di verifica è ancora in corso. Per i campi su fondo verde e giallo è inoltre indicata la data di scadenza della idoneità come da art. 20.6 Regolamento Esecutivo Gare. Nella stessa colonna che indica la scadenza della idoneità sono anche indicati eventuali limiti per i campionati nei quali il campo può essere uriizzato; per i campi idonei per campionati nazionali è indicato il massimo campionato ammesso. Oltre a verifiche estemporanee durante l’anno sportivo, si raccomanda di utilizzare questa funzione per controllare lo stato di ogni campo prima di indicarlo come impianto per le gare di casa al momento della iscrizione ad un campionato; analogamente in caso di scelta di un campo neutro o alternativo a quello ufficiale. Da non dimenticare, infine, che i campi con stato “non definito – codice non utilizzabile in FipOnline” sono noti all’Ufficio Verifica Impianti solo come indirizzo e, di norma, non sono mai stati controllati direttamente. Al contrario, invece, per i campi con stato “insufficiente – non utilizzabile per gare FIP” è inutile richiederne il riesame se non a fronte di concreti ed efficaci interventi alla struttura e/o alle attrezzature (canestri, in particolare).
13/03/2019 - News

GARE "A PORTE CHIUSE"

Da ricordare, preliminarmente, che oltre alla eventuale sanzione disciplinare emessa dal Giudice Sportivo, l’obbligo di disputare gare a porte chiuse viene imposto se: - nell’impianto non esistono adeguati spazi correttamente definiti e delimitati secondo la normativa statale oppure - agli atti dell’Ufficio Verifica Impianti non risulta alcun attestato di capienza in una delle diverse forme, equivalenti, previste dalla Legge. L’obbligo di disputare la gara a porte chiuse è sempre evidenziato direttamente nei calendari, nello spazio con le informazioni di dettaglio di ogni gara: se il campo è soggetto a questo obbligo, sotto all’indirizzo del campo di gioco, per ogni gara ancora da disputare, appare la dicitura “da disputare a porte chiuse”. La disponibilità dell’attestato di capienza, comunque pervenuto all’Ufficio Verifica Impianti, viene subito valorizzata per modificare lo stato attributo all’impianto con la conseguente immediata cancellazione, automatica, della dicitura “da disputare a porte chiuse”. In altri termini, l’informazione relativa all’obbligo di porte chiuse è gestita “in tempo reale” e diffusa con continuità a tutti svincolandola dall’invio e dalla ricezione di qualsiasi altra comunicazione formale. Infine se nel giorno in cui si disputa una gara la dicitura “da disputare a porte chiuse” è ancora presente nel calendario, la revoca dell’obbligo sarà solo ed esclusivamente possibile a fronte di un provvedimento (ordinanza o disposizione o simili) del Comune in cui si trova l’impianto, emesso con riferimento alla gara stessa e direttamente consegnato agli Arbitri prima dell’incontro stesso. Da precisare, infine, che quanto precede si applica esclusivamente a qualsiasi gara, di qualsiasi livello, di campionati indetti e gestiti da F.I.P. e/o da Enti di Propaganda Sportiva che richiedono l'idoneità rilasciata da F.I.P.
13/03/2019 - News

"NUOVO" CAMPO -- VERIFICA IDONEITÀ

Per “nuovo” campo si intende qualsiasi campo NON presente nell’elenco reperibile nel sito del Comitato Regionale Lombardia nella sezione “Ufficio Gare" con la funzione “Stato campi” (www.fip.it/lombardia/campi.asp). Vanno intesi come “nuovi” anche i campi presenti nell’elenco appena indicato ma con idoneità scaduta al momento della consultazione. Da ricordare che per i campi “nuovi” di dimensione 26 x 14, l’idoneità è soggetta non solo all'esito positivo della verifica di idoneità ma anche ad approvazione del Consiglio Regionale come prescritto dall’art. 1.1 del Regolamento Impianti Sportivi (RIS); di norma viene concessa solo in mancanza di alternative geograficamente accettabili (orientativamente entro una decina di chilometri dalla sede della Società). La procedura di verifica di un “nuovo” impianto può essere avviata solamente da una Società regolarmente affiliata o, in casi eccezionali, dalla proprietà dell’impianto e si svolge nel modo seguente: 1) la Società stampa il verbale di idoneità (allegato) e lo compila fin dove possibile e comprensibile; 2) il verbale compilato deve essere trasformato in documento .pdf e deve essere inviato a: verificaimpianti@lombardia.fip.it avendo cura di indicare anche: • giorno (NON data) ed orari preferibili per il sopralluogo; • riferimento telefonico, contattabile in normali orari di ufficio, per i successivi contatti. Alla mail devono inoltre essere allegati: la planimetria, anche di massima, dell’impianto da cui risultino chiaramente le dimensioni dello spazio sportivo (distanza fra “muri” o ostacoli fissi su lati opposti) e del terreno di gioco; almeno quattro fotografie del terreno di gioco, in formato digitale jpg a bassa risoluzione, riprese da ciascun angolo del campo, possibilmente in posizione sopraelevata, inquadrando un intero lato corto (linea di fondo) e l’adiacente lato lungo ed includendo ogni “accessorio”: canestri (per intero), tribune, accessi al campo ecc. n.b.: Per l’invio di verbale, planimetria e fotografie si suggerisce di utilizzare una mail diversa dalla casella spes della Società perché gli allegati avranno certamente dimensioni maggiori di quanto ammesso dalle regole del sistema spes. 3) Al ricevimento della mail Verifica Impianti prenderà contatto con il riferimento indicato per definire i passi successivi e, in particolare, il necessario sopralluogo che deve avvenire con il campo predisposto per la disputa di una gara, quindi completo di tutto quanto necessario e con le specifiche attrezzature in grado di funzionare a richiesta dei verificatori. 4) Se necessario vengono indicati gli adempimenti obbligatori da completare prima di poter ottenere l’idoneità; nel caso la Società avvertirà del completamento di quanto richiesto inviando adeguata documentazione fotografica e verrà concordato un nuovo sopralluogo. 5) Completato il procedimento con l’emissione dell’attestato di idoneità, Verifica Impianti attiva l’Ufficio Amministrativo per l’iscrizione a debito del previsto contributo nel Riepilogo Movimenti Contabili della Società.