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Nazionale A maschile

EuroBasket 2022 Qualifiers. Russia-Italia 66-70 (27 Tessitori). Azzurri ancora imbattuti (3/0). Sacchetti: "Bravi tutti i ragazzi a cogliere l'occasione"

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30 Novembre 2020

Tallinn. Terza partita e terza vittoria per l’Italia nel gruppo B dell’EuroBasket 2022 Qualifiers. Gli Azzurri hanno battuto la Russia 70-66 bissando il successo dell’andata a Napoli. Prestazione da incorniciare per Amedeo Tessitori, autore di 27 punti (career high in Nazionale) e 9 rimbalzi. In doppia cifra anche Giampaolo Ricci (12) e Marco Spissu (11).
La squadra di coach Sacchetti, già qualificata all’Europeo in qualità di Paese ospitante, rimane dunque imbattuta nel gruppo B davanti proprio alla Russia e con una partita in meno.
Nella finestra di febbraio, oltre alle gare in programma contro Estonia e Macedonia del Nord, l’Italia dovrà recuperare il match non disputato sabato pomeriggio contro i macedoni, rinviato a causa della positività di tre membri della delegazione balcanica.
Un successo meritato e colto con ben cinque esordienti in campo. Nelle tre gare di qualificazione all’Europeo, il CT ha fatto debuttare in totale ben 11 giocatori.

“Questi ragazzi si sono trovati bene insieme – ha detto il CT – e nonostante i pochi allenamenti stasera hanno dimostrato una grande voglia di cogliere al volo l’occasione che si presentava loro. Forse abbiamo sbagliato qualche lettura e qualche cambio ma la perfezione non esiste, soprattutto per una squadra così giovane. La Russia è una squadra solida e con grandi tiratori ma stasera siamo stati bravi a non lasciare spazi tenendoli al di sotto dei 70 punti. Mi dispiace non aver potuto giocare la partita contro la Macedonia del Nord perché avrei voluto dare più minutaggio a tutti. Queste partite ci servono per dare a tanti ragazzi l’opportunità di vivere l’ambiente Azzurro e fare esperienza per il futuro. Se poi si riesce a vincere come stiamo facendo, ancora meglio”.

Così Amedeo Tessitori, MVP del match: “Sono molto contento per la mia prestazione ma desidero ringraziare tutti i miei compagni perché mi hanno sempre cercato aiutandomi anche dopo un inizio in cui ho un po’ stentato. Non pensavo di poter mettere dentro così tanti palloni. E’ stata davvero una bella vittoria di squadra”.

Partita solida quella di Alessandro Pajola, all’esordio assoluto in Maglia Azzurra: “Una grande emozione poter vestire questa canotta e farlo vincendo in questo modo. Fin dall’inizio del raduno tutti i miei compagni mi hanno fatto sentire come a casa e credo che in campo questo spirito si sia visto. Ci godiamo una bella serata”.

Attenta in difesa e un po’ imprecisa in attacco. È un’Italia che lotta e si fa apprezzare quella che manda in campo il CT Sacchetti contro una Russia di sicuro più esperta e fisica. Gli esordienti sono tanti e l’emozione a volte tradisce ma la concentrazione resta alta. Le prime difese sono un messaggio chiaro e la Russia rimane a secco nei due minuti iniziali. Sotto il canestro avversario la vita è dura, ma con pazienza l’Italia riesce a costruire canestri utili a rimanere quasi sempre in vantaggio, seppure con pochissimo margine. Dal 6-0 Azzurro iniziale, il match prosegue sul filo dell’equilibrio (15-15 nei primi dieci minuti). La squadra di coach Bazarevich prova a scappare con i canestri di Vorontsevich e Antipov (24-19) ma è proprio in quel momento che il gruppo di Meo stringe i denti e produce il massimo sforzo: Ricci e Spissu da dietro l’arco prima dello show di Tessitori: 9 punti nel periodo e intervallo con l’Italia avanti 36-31 (16-21 il parziale). La performance del centro della Virtus Bologna cresce col passare dei minuti e alla fine sarà career high in Nazionale con 27 punti (e 9 rimbalzi) dopo i 12 messi a segno al Mondiale cinese contro il Portorico. Intorno a lui ruota la giovane Italia di Meo, che tiene la testa avanti fino alla fine prosciugando le fonti di gioco di una Russia che non ritrova la vena realizzativa vista contro l’Estonia due giorni fa. Più che decisivo Marco Spissu, che negli ultimi due minuti infila due triple consecutive pesantissime (con due assist di Della Valle). Nel finale il canestro di Baburin e la tripla di Vorontsevich spaventano gli Azzurri facendo arrampicare i russi fino al -3 (66-69) ma ormai è troppo tardi. Il libero di capitan Della Valle chiude i giochi.

I tabellini

Russia-Italia 66-70 (15-15, 16-21, 13-14, 22-20)
Russia: Baburin* 8 (1/1, 2/5), Motovilov 8 (2/3, 1/2), Ivlev* 6 (3/4), Balashov ne, Grigoryev ne, Strebkov 8 (3/5, 0/4), Vorontsevich* 11 (2/3, 2/8), Ilnitskiy 5 (2/5), Lopatin* (0/1, 0/2), Kulagin M.* 7 (2/5, 1/7), Valiev 4 (0/2), Antipov 9 (2/4, 1/2). All: Bazarevich
Italia: Della Valle 3 (1/2, 0/2), Spissu* 11 (1/4, 3/5), Moretti 3 (1/1 da 3), Baldasso, Tessitori* 27 (11/16, 0/1), Ricci* 12 (1/3, 3/5), Gaspardo 4 (1/2, 0/3), Vitali M.* 2 (0/1, 0/2), Pecchia 1, Alviti (0/2 da tre), Akele 2 (1/2, 0/1), Pajola* 5 (1/3, 0/1). All: Sacchetti

Tiri da due Rus 17/33, Ita 17/33; Tiri da tre Rus 7/30, Ita 7/23; Tiri liberi Rus 11/18, Ita 15/26. Rimbalzi Rus 47 (11 Vorontsevich), Ita 36 (9 Tessitori). Assist Rus 16 (4 Strebkov, Vorontsevich, Kulagin M.), Ita 16 (5 Della Valle, Spissu).
Usciti 5 falli: nessuno
Arbitri: Antonio Conde (Spagna), Martins Kozlovskis (Lettonia), Dariusz Zapolski (Polonia)
Partita giocata a porte chiuse

Estonia-Russia 56-84 (14-18, 13-23, 15-21, 14-22)
Estonia: Post 3 (1/1, 0/1), Treier 4 (2/5, 0/3), Veideman 10 (4/8, 0/1), Kurbas (0/2), Hermet* 6 (1/3, 1/2), Nurger 7 (1/3), Joesaar* 11 (3/5, 1/4), Dorbek*, Sutt 3 (1/2 da tre), Kitsing* 6 (0/1, 2/4), Paasoja 6 (2/2, 0/1), Kriisa* (0/4 da tre). All: Toijala
Russia: Baburin* 19 (2/2, 5/8), Motovilov 9 (1/2, 1/3), Ivlev* 4 (1/2), Balashov (0/2), Grigoryev, Trushkin (0/1, 0/2), Strebkov 12 (0/4, 4/4), Vorontsevich* 15 (1/2, 4/6), Lopatin* 8 (0/3, 2/3), Kulagin* 10 (1/3, 2/5), Valiev (0/1). All: Bazarevich

Tiri da due Est 14/30, Rus 7/23; Tiri da tre Est 5/22, Rus 19/36; Tiri liberi Est 13/19, Rus 13/15. Rimbalzi Est 34 (7 Treier), Rus 37 (6 Vorontsevich). Assist Est 12 (8 Veideman), Rus 19 (7 Strebkov).
Usciti 5 falli: Paasoja (Est), Lopatin (Rus)
Arbitri: Kozlovskis (Lettonia), Horozov (Bulgaria), Hrusa (Rep. Ceca)
Partita giocata a porte chiuse sabato 28 novembre


Italia
#00 Amedeo Della Valle (1993, 196, G, Buducnost Voli – Montenegro)
#0 Marco Spissu (1995, 184, P, Banco di Sardegna Sassari)
#11 Davide Moretti (1998, 190, P, A|X Armani Exchange Milano)
#13 Tommaso Baldasso (1998, 191, P/G, Virtus Roma)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C, Virtus Segafredo Bologna)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A, Virtus Segafredo Bologna)
#19 Raphael Gaspardo (1993, 207, A, Happy Casa Brindisi)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G, Brose Bamberg – Germania)
#32 Andrea Pecchia (1997, 197, G/A, Acqua San Bernardo Cantù)
#44 Davide Alviti (1996, 200, A, Allianz Pallacanestro Trieste)
#45 Nicola Akele (1995, 203, A, De’ Longhi Treviso)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Virtus Segafredo Bologna)

Commissario Tecnico: Romeo Sacchetti


EuroBasket 2022 Qualifiers

Girone B, Tallinn (Estonia)
28 novembre 2020
Italia-Macedonia del Nord rinviata
Estonia-Russia 56-84

30 novembre 2020
Russia-Italia 66-70
Estonia-Macedonia del Nord rinviata

Classifica Girone B*
Italia 6 (3/0)*
Russia 6 (2/2)
Estonia 4 (1/2)*
Macedonia del Nord 2 (0/2)**

*FIBA assegna 2 punti per la vittoria e un punto per la sconfitta
* Una gara in meno
** Due gare in meno

Le gare della prima finestra
20 febbraio 2020
Italia-Russia 83-64
Macedonia del Nord-Estonia 72-81

23 febbraio 2020
Estonia-Italia 81-87
Russia-Macedonia del Nord 77-67

Le gare della terza finestra (date da confermare)
Italia-Macedonia del Nord
Estonia-Macedonia del Nord
Italia-Estonia
Macedonia del Nord-Russia
Macedonia del Nord-Italia
Russia-Estonia


La Formula
Le 32 partecipanti sono divise in 8 gruppi da quattro squadre ciascuno. Si qualificano all’EuroBasket 2022 le prime tre di ogni gruppo, eccetto quelle inserite nei raggruppamenti con una delle 4 Nazioni che ospiteranno la rassegna continentale (Italia, Repubblica Ceca, Georgia e Germania). In questo caso, oltre alle quattro Nazioni che ospitano l’Europeo, si qualificheranno le prime due squadre classificate.

La formula prevede gare di andata e ritorno lungo 3 “finestre”: 17/25 febbraio 2020, 23 novembre/1° dicembre 2020, 15/23 febbraio 2021. Gli Azzurri, così come cechi, georgiani e tedeschi, partecipano fuori classifica alle qualificazioni.

I quattro gironi dell’EuroBasket 2022 (1-18 settembre) si giocheranno a Milano (Italia), Praga (Repubblica Ceca), Tbilisi (Georgia) e Colonia (Germania). Le fasi finali si disputeranno a Berlino (Germania).

Ufficio Stampa Fip

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Altre News

24/01/2021
La Procura Federale apre un’indagine su quanto accaduto nella gara tra Capo d’Orlando e Mantova

Al termine della gara odierna di A2 tra Orlandina Basket Capo d’Orlando e Staff Mantova la Procura Federale ha aperto un’indagine al fine di verificare eventuali condotte e/o comportamenti rilevanti sotto un profilo disciplinare tenute dal giocatore Flavio Gay nei confronti del giocatore Marco Ceron.

22/01/2021
Master online per la gestione degli impianti sportivi. Il 26 gennaio la presentazione su Facebook IUL

L’Università Telematica degli Studi IUL e SG Plus Ghiretti & Partners organizzano per il 2021 il Master di I livello e il Corso di Alta formazione in Management delle infrastrutture sportive. Il percorso è rivolto a tutti coloro che lavorano nel mondo dello sport e desiderano ricoprire tale ruolo professionale presso Pubbliche Amministrazione o società private. Possono accedere al percorso sia coloro che sono in possesso di una laurea triennale, iscrivendosi al Master di I livello, sia coloro che hanno un diploma di scuola secondaria superiore, iscrivendosi al Corso di Alta Formazione. L’obiettivo dei due percorsi didattici è formare una figura professionale qualificata per la gestione degli impianti sportivi (comprese strutture comunali e afferenti a diverse discipline sportive) in grado di rispondere alle molteplici esigenze di questo settore, attualmente privo di figure di riferimento con una preparazione specialistica. Le attività si svolgono interamente in modalità online con una durata annuale, per un complessivo carico didattico pari a 1500 ore. Il Master di I livello rilascia 60 CFU - Crediti Formativi Universitari. Iscrizioni e costi La quota di iscrizione al master di I livello o al corso di Alta Formazione è di € 1.900. E’ prevista una riduzione del 15% sulla quota d’iscrizione riservata a • Iscritti attraverso enti patrocinatori • Federazioni sportive, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni Benemerite (dirigenti di società affiliate, dirigenti e dipendenti nazionali, dipendenti dei comitati regionali) • Comuni (assessori, dirigenti, dipendenti). Affinchè sia possibile accordare la scontistica indicata, è sufficiente che, prima dell’iscrizione, il corsista (o l’Ente stesso) segnali la sua appartenenza a una delle categorie sopra indicate scrivendo all’indirizzo masterimpiantistica@iuline.it. Sono previste, inoltre, altre agevolazioni e borse di studio. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile 2021. Il bando è consultabile all’indirizzo www.iuline.it/master/management-delle-infrastrutture-sportive Patrocinatori Il Master/Corso di Alta formazione è sostenuto dalle più importanti realtà dello sport italiano. Ad oggi, infatti, i percorsi formativi hanno ricevuto il riconoscimento di importanti patrocini, primi fra tutti quello del CONI e dell’Istituto per il Credito Sportivo, oltre a quello di numerose federazioni nazionali - FIBa , FIDAL, FIJLKAM, FIPE, FIPAV, FIP, FISR - enti di promozione sportiva - AICS, ACSI, ASI, CNS LIBERTAS, CSEN, CSI, CUSI, OPES - e importanti realtà di settore e benemerite - FONDAZIONE SPORT CITY, LEGA PALLAVOLO SERIE A, MSA MANAGER SPORTIVI ASSOCIATI, PANATHLON e UNVS. Ulteriori e qualificanti patrocini, che contribuiranno ad accrescere il sostegno del Master/Corso di Alta formazione, sono in arrivo nei prossimi giorni. Evento di lancio Il Master e il Corso di Alta formazione verranno presentati martedì 26 gennaio alle ore 18.30 in una diretta sui canali Facebook dell’Università Telematica degli Studi IUL e di SG Plus . Parteciperanno all’incontro Alessandro Mariani, Rettore dell’Ateneo IUL, Roberto Ghiretti, Presidente di SG Plus e coordinatore del Master, Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Roberto Pella, Vicepresidente vicario di ANCI, Guido Martinelli, avvocato esperto di diritto sportivo e docente del Master, Fabio Pagliara, Segretario FIDAL, esperto di comunicazione e docente del Master. Durante l’evento saranno introdotti i contenuti del percorso di studio e le modalità di svolgimento delle attività. Gli organizzatori L’Università Telematica degli Studi IUL è un ateneo istituito nel 2005 e promosso da due soci pubblici: l’ente di ricerca INDIRE e l’Università degli Studi di Foggia. IUL offre corsi di laurea, master, corsi di perfezionamento e di formazione riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca. SG Plus Ghiretti & Partners è un team di professionisti altamente qualificati che opera a 360° nel mondo sportivo. Da vent’anni nel settore, dialogano con tutti gli stakeholder del sistema: Aziende, Enti Pubblici, Istituzioni Sportive e Operatori. Credono nel valore del costante miglioramento, attraverso studio e ricerca, nella creazione di relazioni, nella valorizzazione dello sport come mezzo di crescita umana e sociale. Per informazioni: www.iuline.it – masterimpiantistica@iuline.it

22/01/2021
E' morto Dado Lombardi, componente dell'Italia Basket Hall of Fame. Le condoglianze del presidente Petrucci. Un minuto di silenzio su tutti i campi nel fine settimana

Ci ha lasciato Gianfranco "Dado" Lombardi , uno dei più grandi interpreti della pallacanestro italiana, sia come giocatore, sia come allenatore. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 20 marzo. Livornese, giocatore di punta del campionato di serie A negli anni Sessanta, fra Virtus e Fortitudo Bologna, dopo aver iniziato a giocare con la Pallacanestro Livorno e prima di chiudere la carriera alla Sebastiani Rieti, aveva partecipato a soli 19 anni ai Giochi Olimpici di Roma del 1960 di cui era stato uno dei protagonisti e componente del Quintetto ideale. Nel 2006 è entrato a far parte della Italia Basket Hall of Fame alla sua prima edizione. A titolo personale e a nome della pallacanestro italiana, il presidente FIP Giovanni Petrucci, ricordandone con affetto il valore umano e sportivo, è accanto alla famiglia Lombardi e ne condivide il cordoglio. Dado Lombardi era un gran tiratore. Non lo ricordiamo solo per i suoi 1224 punti in Nazionale (in 103 gare fra cui tre edizioni dei Giochi Olimpici) e per i 5470 punti in serie A (miglior realizzatore per due stagioni), ma anche per la grande passione ed amore per il basket. All'EuroBasket 1999, che l'Italia vinse, fu commentatore tecnico per Rai Sport al fianco di Franco Lauro. Sono nella nostra storia le sue espressioni di gioia per il successo azzurro. Per ricordare ed onorare la memoria di Dado Lombardi, il presidente FIP Giovanni Petrucci ha disposto che si osservi un minuto di silenzio su tutti i campi di ogni campionato nel fine settimana.

22/01/2021
Lino Lardo e quei 1200 chilometri percorsi per tifare Meo Sacchetti a Nantes

E' il 3 giugno 1983, in Italia l'estate è alle porte ma a Loano, splendida località balneare in provincia di Savona, è arrivata da tempo. Lino, Gino e Roberto come tutte le sere si ritrovano al campetto e tra una sfida e l'altra parte la suggestione. "Oh, domani a quest'ora è iniziata la finale dell'Europeo tra Italia e Spagna. Quanto sarebbe bello esserci...". A bordo campo, al campetto di Loano, c'è anche Orazio Cacace, storica figura di riferimento del basket ligure e presidente della società locale. "State dicendo sul serio? Se volete mi attivo per i biglietti della finale. Se li trovo, partiamo?". Tra Loano e Nantes ballano 1150 chilometri, a gennaio 2021 Maps indica in quasi 12 ore il tempo di viaggio ma è facile pensare che nel 1983 strade e automobili fossero meno confortevoli di ora. Nel giro di pochi minuti Cacace rimedia i biglietti, si parte. Uno dei quattro protagonisti del viaggio è un certo Lino Lardo, attuale allenatore della Nazionale Femminile e all'epoca compagno di squadra a Torino di Carlo Caglieris, Renzo Vecchiato e Meo Sacchetti. In quella Nazionale campione d'Europa tre giocatori provengono dall'Auxilium, tre dalla Virtus Bologna (Roberto Brunamonti, Marco Bonamico, Renato Villalta), due da Cantù (Antonello Riva e Pierluigi Marzorati) e uno da Milano (Dino Meneghin), Roma (Enrico Gilardi), Trieste (Alberto Tonut) e Brescia (Ario Costa). Il viaggio è lunghissimo, appena entrati in Francia Lardo e i suoi fratelli vengono accolti da un cartello onnipresente che riporta la scritta "grève". Vuol dire che i casellanti dell'autostrada sono in sciopero e questa per quattro liguri d.o.c. è un'occasione da sfruttare, magari accelerando il più possibile. Non sia mai che il "grève" rientri. E' la mattina della finale e la Nazionale sta facendo colazione in albergo. La tranquillità è minata dall'irruzione di una delegazione di tifosi in arrivo da Loano. "Eravamo stanchissimi - ricorda Lardo - al punto che il fisioterapista, Alessandro Galleani, si intenerì e ci portò degli integratori. Andammo al palazzetto con loro, a fine allenamento Meo ci diede i "Pass" dei giocatori: con quelli al termine della finale riuscimmo a scendere in campo e quasi ci ritrovammo sul podio. Non a caso io compaio in tante foto di gioia degli Azzurri. E' stata una giornata irripetibile, indimenticabile. Ero arrivato a Torino quell'anno, come cambio di Caglieris che avevo conosciuto qualche estate prima a Loano, dove lui veniva in vacanza con la moglie. Lui era già famoso, io un ragazzino che temeva di disturbarlo quando lo incontrava al campetto. Mio padre mi spingeva "Ma vai a conoscerlo, vedi che non è neanche tanto alto...". Pochi anni dopo ero diventato un suo compagno di squadra, incredibile. A Torino mi legai tantissimo a tutti i senatori e tra questi a Meo, che era il vero leader di una squadra con tante personalità importanti. In campo poteva giocare in cinque ruoli, fuori era capace di sdrammatizzare ogni situazione. Come dimenticare le imitazioni di Diego Abatantuono nello spogliatoio o i tanti inviti a cena a casa sua. Dalla quale spesso mi capitava di uscire con un salame e una bottiglia di vino". Per la cronaca, i quattro eroi di Loano fecero appena in tempo ad assaporare l'emozione tutta Azzurra di quella magica notte di Nantes e poi ripresero la strada di casa. Il rischio che lo sciopero dei casellanti francesi fosse revocato, non era sostenibile.

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